SECONDI
SECONDI
Primo giorno:
partenza da Milano alle ore 9:15 di ferragosto. Per le strade di Milano, nessuno.
Imbocchiamo l'autostrada per Torino, verso Bardonecchia ed uscita Oulx. Il tratto di autostrada che segue Torino è uno stillicidio di caselli: pare di stare nel medioevo dove si doveva pagare dazio ad ogni confine.
Raggiungiamo Briancon, passando il Monginevro. Pausa pranzo nella cittadina e poi in sella verso Gap, costeggiando il lac de Serre Poncon -di un azzurro che pareva mare.
A Gap ci fermiamo e visitiamo la cattedrale. Usciti, decidiamo la strada da percorrere per raggiungere la città di Sisteron: una strada statale (la N85) fino all'incrocio con l'indicazione per Taillard e imboccare la D942. Raggiungere il paese di Taillard e seguire la D46 e la D4.
Strada meravigliosa, in mezzo alla campagna e a coltivazioni di meli. Traffico assente e manto stradale in ottime condizioni, nonostante sia una strada secondaria.
Arriviamo a Sisteron e ci sistemiamo presso l'hotel Les Chenes.
Prima di decidere dove cenare, facciamo un tour della città, che è molto carina: costeggiata da un fiume e da uno sperone di montagna che pare essere stato graffiato dall'artiglio di un felino.
La cena presso il ristorante Le becs fins.
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Secondo giorno:
Colazione a Sisteron. Curiosità: entriamo nel bar e chiediamo se hanno croissant. La barista ci dice che ne ha solo due, ma ci invita ad andare a comprarli in un forno poco distante e di tornare pure nel bar per la consumazione. Così facciamo e un po' perplessi ci sediamo per i caffè, posando sul tavolo le brioche comprate altrove.
Stabiliamo la strada per il secondo giorno: tappa a Sault, al Mont Ventoux, Carpentras e Forcalquier destinazione.
La strada che conduce a Sault non è bellissima, il fondo è sconnesso e la moto tende a saltare un poco. In compenso, la cittadina di Sault è bellissima. Pulita, colorata, curata nei particolari e avvolta da un pervicace profumo di lavanda. Qui, sosta lunga per il pranzo, in una piazzetta all'ombra degli alberi.
Partiamo per l'ascesa del Mont Venoux. Speravo in una strada migliore, ma anche qui, il fondo è sconnesso; decisamente più divertente la discesa dal versante opposto, dove la strada è un biliardo.
Sosta di rito al Monte: troppa gente. Un plauso va ai ciclisti che ne affrontano le pendenze.
La fermata successiva è a Carpentras dove, sinceramente, non ho fatto altro che restare seduto all'ombra a tentare di abbassare la temperatura del mio provato fisico. Gli altri due compagni di viaggio, impavidi, hanno fatto visita alla fonte.
Ripartiamo per raggiungere Apt, che non visitiamo, e la meta di oggi: Forcalquier.
Un grazie particolare va ad un motociclista incontrato a Apt che, a seguito di nostre richieste di indicazioni stradali, ci ha accompagnato sulla via che conduceva alla nostra destinazione. La città era soffocata dal traffico e senza di lui avremmo, sicuramente, perso un sacco di tempo.
Raggiungiamo Cerest intorno alle 19:00. Iniziamo la ricerca di una sistemazione: al primo tentativo, ci viene detto che è tutto completo; al secondo, la risposta ricalca la prima, ma ci indirizzano da un altro albergatore. Qui la situazione non cambia: tutto pieno. La signora del terzo albergo si attiva e dopo una serie di chiamate ci trova un agriturismo a mezzora-quaranta minuti da Cerest, nel paese di Pierrerue; nel frattempo, si sono fatte le 19:30.
Siamo stanchi, ma rianimati dall'idea di aver trovato un tetto anche per questa sera.
"Polso a martello e al semaforo verde scatenare l'inferno", facciamo nostre le parole di Guido Meda (nel rispetto dei limiti di velocità imposti).
Arriviamo a Pierrerue, parcheggiamo le moto sul viale sterrato dell'agriturismo, entriamo nella corte e non smettiamo di ammirarne la bellezza. Belle le costruzioni, belli i giardini, eccellente la cornice d'intorno (pare di essere nelle campagne senesi), estremamente accoglienti i proprietari (La Campagne Berne).
Cena all'aperto, al lume di candela; passiamo una splendida serata, complice anche il vino che dissipa la stanchezza accumulata nella giornata.
Dimenticavo di dire che gli albergatori ci hanno consentito di parcheggiare le moto all'interno della corte, al riparo di un tetto.
Terzo giorno:
la mattina, dopo una ricca colazione e con un cielo azzurro, partiamo alla volta delle gole del Verdon, visitando prima il paese di Moustiers Sainte Marie. Raggiungiamo il paese percorrendo una strada stupenda, immersa nei campi di lavanda (già raccolta): si avverte un forte profumo nell'aria. Passiamo i paesi di Sisteron e di Riez e poi parcheggiamo a Moustiers Sainte Marie. Giro per il borgo, foto e pausa pranzo. Riprendiamo la strada per le gole del Verdon, costeggiando il lac de Croix: ci è venuta voglia di fermare le moto, infilarci un costume e raggiungere gli altri turisti.
Belle le gole, affascinante il paesaggio che la natura ha creato: io e la mia signora abbiamo preferito le campagne di Forcalquier. Terminiamo i canyon d'Europa ed iniziamo l'ascesa verso quello che è il paese di fine tappa: Guillaumes.
Pia illusione perché a Guillaumes non c'è posto per dormire; o meglio, vi sarebbe, ma è una topaia, per di più non a buon mercato. Decidiamo di proseguire, sperando di aver maggior fortuna nel paese successivo. A Villeneuve d'Entraunes troviamo alloggio al Relais des cavaliers. Semplice, pulito e il proprietario, un ragazzo giovane, molto gentile e premuroso. Ceneremo, dormiremo e faremo colazione.
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Quarto giorno:
dopo la colazione, partiamo alla volta del Col de la Cayolle. Anche qui, non mancavano gli impavidi ciclisti ad affrontarne le salite.
Brutta la strada che conduce a valle.
Raggiungiamo Barcelonnette, che visitiamo e in cui ci fermiamo per pranzo.
Infine, ci portiamo verso l'Italia valicando il colle della Maddalena: Cuneo, Asti, Alessandria, Tortona Milano, tutto via autostrada.
Costi (x2 persone): € 500 circa.
kilometri totali: 1332 (22 km/lt circa)
Giorno prima: € 10 (benziana, € 1,545 lt).
Primo giorno: € 11,20 + 1,20 + 1,20 + 4 + 5,50 (tutta autostrada); € 22,76 (benzina, € 1,604 lt); € 15,72 (benzina 9.95 lt); € 48 (cena); € 57 (notte).
Secondo giorno: € 4,20 (colazione); € 9,50 (benzina, € 1,498 lt); € 17 (pranzo); € 100 (cena+albergo).
Terzo giorno: € 13,50 (benzina, 8,83 lt); € 88,50 (cena + albergo); € 10 (benzina, € 1,790 lt).
Quarto giorno: € 11,00 (benzina, € 1,580); € 16,30 (benzina, 10,56 lt); € 10 (pranzo) € 20 circa (autostrada).