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Premessa

questo viaggio non è stato organizzato con un congruo anticipo, ma è stato improvvisato durante la pausa pranzo della vigilia della partenza. Originariamente, era stata programmata, con dovizia di particolari, la Via della Lavanda, nella Provenza, ma le previsioni meteo funeste ci hanno indirizzato verso la Germania.

 

 

Primo giorno:

partenza da Milano alle ore 10:00 del 2 giugno 2011, direzione Innsbruck via autostrada. Traffico intenso fino a Verona. Acquistata la vignetta per la rete autostradale austriaca nella prima area di servizio successiva al casello del Brennero. Arrivati a Innsbruck nel primo pomeriggio, abbiamo cercato l'ufficio del turismo e lì siamo riusciti a prenotare l'albergo per la notte.

Un albergo fuori città (dieci minuti scarsi da centro in moto), in centro non c'erano più stanze disponibili. L'albergo che abbiamo prenotato si chiama Austria Classic Hotel Garni Menghini (www.hotelmenghini.com): carino, pulito, ospitale e scelto da molti altri motociclisti.

All'albergo saremmo arrivati con grossissime difficoltà, se non fosse stato per un gestore di una pompa di benzina che ci ha accompagnato col suo scooter. Siamo rimasti stupiti di tanta gentilezza.

La sera, passeggiata in centro e cena presso Flo Jos: locale dall'architettura particolare, un guazzabuglio di stile sudamericano e mediterraneo. Mangiato bene e speso poco.

Rientrati in albergo, siamo crollati dal sonno.

 

Secondo giorno:

la mattina ci siamo svegliati con i monti incorniciati da nubi minacciose (7:30 del mattino). Abbiamo fatto colazione in albergo (compresa nel prezzo) e verso le 9:30 abbiamo armato le moto per la partenza. Nel frattempo, il cielo era diventato azzurro. Ed è rimasto azzurro per tutto il giorno.

Partiti alla volta di Füssen. In teoria dovevamo prendere l'autostrada A12/E60, uscire a Mötz-Reutte e da lì imboccare la strada 179 per Reutte e giungere a Füssen.

Di fatto, percorriamo la A/12 per un breve tratto, mi sbaglio e ci dirigiamo verso Garmisch sulla strada statale 177/E533.

Meglio, perché abbiamo evitato l'autostrada e abbiamo guidato su una strada statale immersa nel verde. Sconfiniamo in Germania e lì seguiamo la strada 2 per Garmisch; da Garmisch per Reutte e da lì per Füssen.

Arriviamo a Füssen in tarda mattinata e facciamo sosta al castello Neuschwanstein.

Ripartiamo verso le 15:00 e ci dirigiamo verso nord, direzione strada 17. Ci rendiamo conto dell'ora tarda e, quindi, decidiamo di fissare la meta della giornata nella cittadina di Donauwörth.

Sbagliamo strada perché prima del paese di Peiting, seguendo sempre la segnaletica 17, entriamo in una superstrada. Di proposito saltiamo la città di Augsburg: troppo grande e pochissimo tempo a disposizione.

Arriviamo intorno alle 18:00 a Donauwörth. Parcheggiamo le moto e andiamo alla ricerca di una sistemazione per la notte. Al primo tentativo veniamo accolti sgarbatamente e il gestore dell'albergo ci dice che in paese è tutto pieno. Chiediamo se vi sono altre soluzioni, ma lui ci consiglia di andare in un'altra cittadina.

Andiamo in un secondo albergo, decisamente più affabili, e ci confermato che tutto è esaurito, ma ci indirizzano verso un altro albergo.

Qui (Goldener Greifen, www.goldener-greifen.de) riusciamo a trovare una sistemazione (notte e prima colazione): due camere con letti separati; presa al volo. Bell'albergo.

Sistemati, facciamo un giro per il centro e scopro che da qui passa il Cammino che conduce a Santiago de Compostela. Foto alla cittadina e poi andiamo a cercare un ristorante per la sera (trovato in centro, è il Gasthof Goldener Hirsch, www.goldener-hirsch-donauwoerth.de).

Mangiato bene, bevuto della birra ottima e pagato poco -noteremo che nel tratto di Germania affrontato, i costi per pasti e pernottamento sono contenuti-.

A cena scambiamo due parole con un gruppo di motociclisti italiani che scendevano da Würzburg. Gli raccontiamo delle difficoltà incontrate nell'individuare la Romantische Straße e del lungo tratto in strada a scorrimento veloce; loro ci forniranno la direzione da seguire: strada 25.

 

Terzo giorno:

la mattina, dopo una ricca colazione e con un cielo azzurro, partiamo alla volta della strada 25.

Usciamo da Donauwörth e ci immettiamo in una strada che recita 25. Percorriamo una rampa d'ingresso e pare di rientrare nella strada a scorrimento veloce che la sera prima avevamo lasciato: panico.

La preoccupazione dura lo spazio di un paio di chilometri perché, immediatamente, la segnaletica ci fa uscire e ci conduce verso una strada secondaria: bella, non trafficata, in mezzo al verde e punteggiata di piccoli borghi rurali.

Primo paese in cui ci fermiamo è Nördlingen (precedentemente, eravamo passati, solo in moto, per il centro di Harburg/Schwaben), dove entriamo nella cattedrale per la visita e le foto; ripartiamo per Dinkelsbühl, dove ci fermiamo per pranzo: bel borgo, stavano allestendo gli stand per una festa di paese. Visitiamo la cattedrale e il paese. Nel primo pomeriggio, riprendiamo la strada per la nostra meta finale.

Decidiamo di tagliare il programma: ci fermeremo a Rothenburg, salteremo Würzburg e poi ci infileremo nella A7 per il rientro a Milano.

Alla prossima occasione, rifaremo con maggior tempo e cura tutta la  Romantische Straße.

Arriviamo a Rothenburg intorno alle 17:00, andiamo alla ricerca dell'ufficio informazioni per trovare un albergo.

Nel paese non c'è posto, ci rimane una soluzione a pochi chilometri dal centro (Gebsattel, 5 km circa). Prenotiamo e con qualche difficoltà ci arriviamo. Anche in questa circostanza, come accadde ad Innsbruck, due persone ci hanno accompagnato fino alla nostra destinazione.

Borgo rurale, bello, accogliente, pieno di bikers olandesi. L'albergo è ricavato in una casa colonica, spazi ampi, pulito e gestito da una famiglia calorosa (Herman ci accoglie. L'albergo si chiama Gasthaus zum Lamm).

Siamo un po' stanchi per i chilometri accumulati, è il nostro primo viaggio serio, ci sistemiamo e poi torniamo in città. Anche questo è uno splendido borgo medievale, curato nei particolari e molto frequentato dai turisti.

Ceniamo, rientriamo e ci prepariamo, anche mentalmente, per il ritorno: tutta autostrada, 600 km circa.

 

Quarto giorno:

colazione da Herman. Prepariamo le moto e partiamo: A7 fino a Memmingen, A96 fino a Lindau e poi direzione Austria e Svizzera sulla direttrice E43.

Sempre bel tempo fino all'ingresso al Piccolo Sanbernardino dove prendiamo un acquazzone di una mezzoretta. Non riusciamo a metterci le tute per mancanza di spazi riparati ai bordi della autostrada.

Smette per fortuna di piovere, si alza la temperatura e torna il sole fino a Milano.

Arriviamo il 5 giugno 2011, in tempo per parcheggiare la moto ed assistere all'ennesimo temporale che in questo fine settimana ha flagellato la città.

 

 

Costi (x2 persone): € 600 circa

 

Primo giorno: € 10 (benzina, 6.3 lt); € 18.12 (benzina, 11.58 lt); € 9 (panini); € 12 (benzina, 7.56 lt); € 24.9 (autostrada Milano-Brennero); € 4.5 (vignetta 10 giorni moto autostrada Austria); € 8 (autostrada tratto Brennero-Austria); € 80 (albergo Innsbruck); € 35 (cena).

 

Secondo giorno: € 15 (benzina, 10.5 lt); € 15 (benzina, 9.63); € 15 (pranzo); € 70 (albergo Donauwörth); € 40 (cena Donauwörth).

 

Terzo giorno: € 48 (cena Rothenburg); € 42 (albergo Rothenburg);

 

Quarto giorno: € 19.51 (benzina, 12.68 lt); € 14 (benzina, 8.9 lt); € 39,5 (vignetta annuale autostrada Svizzera); € 22 (benzina, 6 lt); € 24 (benzina).

 

(Tot. km fatti con il carburante: 1620)

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