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Primo giorno

Siamo partiti tardi da Milano -intorno alle 10:00- perché abbiamo dovuto fare acquisti e il pieno alla motina.

Imbocchiamo l'autostrada in direzione Torino-Bardonecchia e usciamo a Oulx Est. Ci dirigiamo verso il Monginevro e scendiamo a Briançon. Sosta breve, non ci fermiamo a mangiare perché optiamo per una sosta più lunga in qualche località sul lago Serre-Ponçon. Ci arriviamo, percorrendo la N94: strada di grande comunicazione, nulla di entusiasmante, ma ben tenuta (asfalto perfetto) e poco trafficata. Sotto un bel sole di fine estate, arriviamo sul lago, raggiungiamo la località di Savines le lac, attraversiamo il ponte sul lago e proseguiamo sulla N94, nella speranza di arrivare in qualche bel paesino.

Troviamo invitate l'indicazione per Baie Saint Michel, imbocchiamo l'incrocio e scendiamo verso il lago. Giungiamo alla fine della strada, parcheggiamo la moto in un piccolo spiazzo e un ragazzo ci avvicina, chiedendoci dove stessimo andando; scambiamo due parole -o meglio, è Roberta a parlare per tutti e due- e ci dice che le località del lago sono prevalentemente chiuse perché la stagione estiva è ormai terminata.

Guardiamo la cartina e decidiamo di fermarci a Tallard. Rimontiamo in sella, rimbocchiamo la N94 e giunti al bivio Sistero-Tallard (strada D942), voltiamo a sinistra per Tallard. Strada di collegamento, poco trafficata e immersa nel verde della campagna e dei meleti. Senza fretta e godendoci il contesto bucolico, raggiungiamo Tallard. Benzina e poi parcheggiamo la moto nella piazzetta. Ci sediamo al bar e lì guardiamo lo scorrere della vita di paese. Dopo una mezz'oretta, ci alziamo e facciamo una passeggiata per il paesino.

Originariamente, l'idea era di fermarci in una chambre de hote a Sigoyer, ma visto che eravamo in anticipo sulla tabella di marcia, abbiamo optato per pernottare a Sisteron.

Raggiungiamo il centro, percorrendo la D46 e la D4.

A Sisteron dormiamo presso La Cittadelle.

Facciamo un giro per il centro, già visitato quest'estate, ma rispetto al torrido agosto, adesso i colori sono cambiati, non c'è più il caldo soffocante e per le vie del centro c'è meno gente. Mangiamo al ristorante dell'albergo, su un tavolino che affaccia sul lungo fiume: bellissima serata.

Strada percorsa: Milano-Torino (A4), Torino-Oulx Est (A32, direzione Bardonecchia), Oulx-Briançon (SS24, via Monginevro), Briançon-Sisteron (N94 sino al cartello Sisteron-Tallard; D942 fino a Tallard, qui imboccare la D46, seguendo la segnaletica per Curbans e Venterol, successivamente, l'indicazione per Sisteron. La strada diventerà D4). Tot. km: 385.

Spese: € 27 (benzina, 16,5 lt); € 11,3+€ 1,3 (pedaggio); € 10 (benzina, 6 lt); € 4+€ 5,5 (pedaggio); € 16 (benzina, 9,8 lt).

 

Secondo giorno:

Sveglia alle 7:30, sistemiamo i bagagli e andiamo a fare colazione in un bar nel centro della cittadina. Il bar è affollato di avventori, anche perché nella piazza antistante è stato allestito il mercato all'aperto: vi erano casse traboccanti di mele bellissime. I croissant, come già ci è capitato quest'estate, su invito della stessa barista li abbiamo comprati in un forno dei dintorni e poi consumati insieme al caffè.

Dopo esserci goduti la colazione, la bella luce della mattina e l'atmosfera serena che ci pervadeva, siamo tornati in albergo, abbiamo pagato il conto, abbiamo caricato la moto e siamo partiti per Valensole.

La strada che abbiamo scelto si è rivelata deliziosa.

Siamo usciti da Sisteron, imboccando la strada per Volonne, L'Escale e Malijai (D4); giunti in quest'ultimo paese, abbiamo seguito le indicazioni per Les Mées e, giunti ad una rotonda, la strada D12 per Puimichel e Oraison.

La D12 è spettacolare, una strada collinare, scarsamente trafficata e immersa nelle colline, abbondantemente coltivate a lavanda. C'erano trattori che stavano pettinando la terra e ne spargevano il profumo tutt'intorno. Colori caldi dell'inizio d'autunno, cielo azzurro vergato da strisce di nubi bianche: cosa si poteva volere di più!

Da Oraison a Valensole la strada è pianeggiate e corre in un'ampia pianura; siamo nei luoghi della lavanda e i campi ne testimoniano la presenza. Valensole, Riez e, infine, arriviamo a Moustiers Sainte Marie. Anche quest'ultimo centro l'avevamo visitato quest'estate; ora, però, la temperatura è decisamente più sopportabile.

Ripartiamo in direzione Digne les Bains: D56, D953 dopo il paese di Puimoisson, D907 dopo La Bégude Blanche, N85 dopo il paese di Chateauredon. Arriviamo a Digne, parcheggiamo la moto, facciamo un giro, ma niente di emozionante. Quindi, decidiamo di rimetterci in marcia verso la meta della giornata: Saint Vincent les Forts. La strada che scegliamo e la D900.

Inizia a diventare scuro il cielo, è coperto da nuvole scure e ad un certo punto inizia a piovigginare. Niente di preoccupante, tant'è che decidiamo di non indossare l'antipioggia. Anche questa è una strada è immersa in un contesto piacevole.

Dopo aver raggiunto un piccolo passo, iniziamo a discendere verso il lago e verso quella che avrebbe dovuto essere la meta della giornata; giunti ad un incrocio, ci rendiamo conto di aver superato, senza accorgercene, Saint Vincent.

Ne approfittiamo per riposare un istante, fare le foto al lago dall'alto delle costa e ripensare alla nuova meta, che stabiliamo essere Briançon.

N94 e in un fiato arriviamo a Briançon: freddo, vento, stanchi. Dopo qualche giro, troviamo da dormire presso Le Parc Hotel. Parcheggio la moto, scarico le valige e la borsa serbatoi e metto il blocca disco. Nel frattempo, Roberta si occupa della parte burocratica della registrazione. Doccia, ci sdraiamo sul letto per un breve riposo, ma il breve riposo dura oltre mezz'ora. Sono le 20:30 quando ci svegliamo, ci guardiamo e ci chiediamo se sia necessario andare a cena: il sonno ci sta incatenando al letto, ma la fame scuote lo stomaco e ha il sopravvento.

Decidiamo di fermarci presso il ristorante dell'albergo, senza andare in giro per la città a cercare una soluzione per la sera. La cena non può competere con quella della sera precedente di Sisteron: perde due a zero.

Strada percorsa: D4 da Sisteron sino a L'Escale; N85 da L'Escale sino a Malijai; qui, seguire le indicazioni per Les Mees e poi la direzione Puimichel e Oraison sulla D12 sino a Valensole; da Valensole, seguire per Riez sulla D6 e poi la D952 sino a Mounstier Sainte Marie. Da Moustiere tornare indietro sino all'incrocio per Digne les Bains: D56, D953, D907. N85. Giunti a Digne, prendere la direzione per Barcelonnette-Seyne D900; D954 per Savines le lac e, infine, N94 sino a Briançon. Tot. km: 302.

Spese: € 17,58 (benzina, 11,2 lt).

 

Terzo giorno:

La mattina del terzo giorno non partiamo prestissimo. Decidiamo di non fare colazione a Briançon, ma a Oulx. Quindi, dopo aver armato la moto e fatto le foto di rito all'albergo, partiamo verso il Monginevro: bella giornata, ma fredda. Il freddo ci accompagna sino a Oulx e l'ascesa prima e la discesa poi l'ho fatte a velocità moderata perché la strada era bagnata e temevo qualche scivolone inopportuno.

Arriviamo a Oulx, parcheggiamo la moto e vediamo un bar-pasticceria aperto. La signora dietro il bancone, molto affabile e gran commerciante, ci invita a guardare la vetrina, decantando la bontà dei suoi prodotti e sottolineando che fossero di loro produzione: in effetti, l'aspettative non sono tradite.

Facciamo colazione, ci scaldiamo e lì Roberta lancia l'idea di fermarci a Torino: e perché no, siamo di strada!

Ripartiamo, imbocchiamo l'autostrada e dopo uno dei tanti caselli vedo una pattuglia della Stradale. Accosto, chiedo quale uscita di Torino sia conveniente prendere per giungere in centro e l'agente ci consiglia l'uscita Regina Margherita.

Tiriamo fino a Torino e senza problemi ci troviamo dietro la Mole Antonelliana. Parcheggiamo e giriamo un po' per la città.

Il fine settimana finisce col rientro a Milano.

Strada percorsa: da Briançon al Monginevro, N94; SS24 per Oulx e poi autostrada per Torino A32 e A4 per Milano. Tot km: 275

Spese: € 5,5+4+1,2 (pedaggio); € 24 (benzina, 14,8 lt); € 11,3 (pedaggio).

 

Totale km: 960 circa

Totale spesa: € 450 circa

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